Traghetto sul Sele
Nel 1782 Hackert visita Napoli e i suoi dintorni, già tappa prediletta dei suoi viaggi in Italia, per raffigurare – probabilmente per i granduchi di Russia – il palazzo di Caserta e la Campania Felix: fu l’occasione di conoscere re Ferdinando IV di Borbone e di dare il via all’intenso e fecondo sodalizio con la corte napoletana. La prima commessa del sovrano fu onorata nell’ottobre dello stesso anno con la consegna delle gouaches della Mietitura a San Leucio, della Reggia vista dal convento di San Francesco, del Sito reale di Persano e del Traghetto sul Sele. La scelta del soggetto di queste immagini, collocate dopo varie sedi nello studio del re a Caserta, è da considerarsi strettamente legata alla passione venatoria del sovrano; la zona raffigurata nella veduta in questione si trova a sud del Casino di caccia di Persano, oggetto di una serie di rappresentazioni, comprendente, oltre alla gouache già citata e ai disegni del 1782 e del 1795, l’immagine dell’inverno del celebre ciclo delle quattro stagioni del 1784.
La rappresentazione del Traghetto si concentra sulla rappresentazione della confluenza dei fiumi Sele e Calore. Il punto di vista prescelto è collocato lungo la riva, ove è possibile imbarcarsi sul natante che, legato ad un filo teso tra le due sponde, nell’immagine ospita cavalli, contadini e un ufficiale borbonico; sulla sponda opposta addetti al guado e donne sedute in attesa arricchiscono la raffigurazione. In primo piano sulla destra Hackert inserisce, al di sopra di un guardiano reale, con la consueta minuziosità della rappresentazione la figura incorniciante di un albero di quercia, presenza inoltre iterata anche sull’altra sponda; oltre il corso dei fiumi, al di là di una siepe di alberature, si stendono i Monti Alburni, sul cui pendio si riconosce la cittadina a sud di Persano di Altavilla Silentina. Nonostante la parzialità della rappresentazione e l’evidente sinteticità, l’immagine restituisce in maniera realistica la relazione tra il costruito e la morfologia collinare del sito, evidenziando peraltro il ruolo strategico a livello territoriale dell’insediamento fortificato di origine normanna, a monte del corso del Calore.
[Articolo di Maria Iaccarino]
Città | Altavilla |
Autore | Hackert, Jacob Philipp (1737-1807) |
Soggetto | Veduta di Altavilla |
Ambito Cronologico | 1782 |
Collocazione | Caserta, Palazzo Reale, inv. 545 |
Jacob Philipp Hackert : Veduta del Sele e del massiccio dei Monti Alburni ![]() ![]() |
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Artista |
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Titolo |
Vista sul Sele e sul massiccio dei Monti Alburni
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Tipo di oggetto | pittura | |||||
Data | 1788 | |||||
medio | olio su tela | |||||
Dimensioni | altezza: 65,5 cm (25,7 pollici); larghezza: 88,8 cm (34,9 pollici) | |||||
Storia dell’oggetto | Collezione privata , Germania | |||||
Iscrizioni | Firma e data in basso a destra:
Ph: Hackert. fa Napoli 1788 |
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Fonte/Fotografo | Koller Auktionen, 22 marzo 2016, Los 3066 |