Viaggio nei quartieri e nelle municipalità di Napoli
Nel 1779, re Ferdinando IV di Borbone, ordinò che si ripartisse la città di Napoli in 12 quartieri allo scopo di favorire la pubblica sicurezza dei cittadini visto che presentava 1400 strade con relative insegne e numeri civici.
I quartieri , nel tempo, sono diventati 30, senza nessuna funzione amministrativa ma semplicemente riferimenti geografici così come contrade e piccoli borghi quali, tra gli altri: i Quartieri Spagnoli, Marechiaro , Mergellina, Pallonetto, la Torretta, san Pasquale.
Nel 2005, con più delibere comunali, la città di Napoli viene divisa in 10 municipalità che sostituirono le 21 circoscrizioni costituite dai 30 quartieri cittadini. Queste unità organizzative locali, godono di una particolare autonomia organizzativa e funzionale ed erogano servizi “di prossimità” , quali emergenze o accoglimento istanze del cittadino , in quanto volte al decentramento di alcune competenze.
LE MUNICIPALITA’
Municipalità 1
San Ferdinando
Chiaia
Posillipo
Municipalità 2
San Giuseppe
Montecalvario
Avvocata
Mercato
Pendino
Porto
Municipalità 3
Stella
San Carlo Arena
Municipalità 4
Vicaria
San Lorenzo
Poggioreale
Zona Industriale
Municipalità 5
Vomero
Arenella
Municipalità 6
Ponticelli
Barra
San Giovanni a Teduccio
Municipalità 7
Miano
Secondigliano
San Pietro a Patierno
Municipalità 8
Chiaiano
Piscinola-Marianella
Scampia
Municipalità 9
Soccavo
Pianura
Municipalità 10
Bagnoli
Fuorigrotta
I QUARTIERI
14 Arenella
5 Avvocata
18 Bagnoli
29 Barra
2 Chiaia
22 Chiaiano
19 Fuorigrotta
10 Mercato
24 Miano
4 Montecalvario
11 Pendino
21 Pianura
23 Piscinola
16 Poggioreale
28 Ponticelli
12 Porto
15 Posillipo
7 San Carlo all’Arena
1 San Ferdinando
30 San Giovanni a Teduccio
3 San Giuseppe
9 San Lorenzo
27 San Pietro a Patierno
26 Scampia
25 Secondigliano
20 Soccavo
6 Stella
8 Vicaria
13 Vomero
17 Zona Industriale
Difficile scegliere quale sia il Quartiere più bello viste le peculiarità e le unicità presenti in ognuno di loro: il Centro Storico di Napoli, un palcoscenico a cielo aperto, il quartiere Chiaia, la zona chic di Napoli, i Quartieri Spagnoli, vivere tra folklore e magia, il Rione Sanità tra Totò e la Città Sotterranea , Capodimonte tra il lussureggiante bosco ed il rinomato Museo e poi Posillipo, la collina delle meraviglie, il Vomero, cuore commerciale e residenziale di Napoli, solo per citarne alcune.
E come è possibile che Napoli sia la città più povera d’Italia tra le metropoli in base al reddito medio annuo ?
In base al report pubblicato dal Ministero emerge che i cittadini più ricchi di Napoli si trovano in soli tre quartieri della città (Chiaia, Posillipo, Vomero), mentre le zone più povere sono in pieno centro e non ai margini della periferia.
Patrizia Stabile